sabato 17 marzo 2012

schiacciata con lievito madre




per questo primo esperimento di schiacciata o focaccia o pizza bianca  gli ingredienti:
  • 500 grammi di farina
  • 125 ml di acqua
  • 250/300 gr di pasta madre rinfrescata la sera prima
  • 125 ml di latte
  • un pizzico di zucchero
  • sale
  • 2 cucchiai grandi di olio d'oliva
Sciogliere la pasta madre rinfrescata con l'acqua ed aggiungere prima gli ingredienti liquidi poi la farina.
Il sale aggiungerlo già sciolto nell'acqua.
Impastare per circa trenta minuti e lasciar lievitare. Fate una croce all'impasto e lasciate riposare per almeno 4 ore. Quando riprendere l'impasto deve essere raddoppiato: nella prima foto è al termine della lavorazione, la seconda dopo 5 ore di lievitazione in un ambiente riparato, coperto da un panno.
Rovesciare quindi l'impasto lievitato sulla teglia da forno debitamente oliata e stendere con le dita delle mani, senza lavorare troppo. Versare un cucchiaio d'olio sulla superficie in modo omogeneo. Lasciare ancora mezz'ora o un'ora a riposare. 
Accendere il forno e scaldarlo a 230°.
Riprendete la schiacciata e fate tanti buchi con tutte le dita della mano: premete completamente le dita nell'impasto e bucherellate l'intero impasto. I buchi caratteristici si riempiono di sale ed olio dando alla focaccia quel sapore in più.
Aggiungete sulla superficie del sale, se vi piace usate del sale grosso tipico della schiacciata toscana, prima di infornare versate un bicchiere d'acqua sulla schiacciata pronta per essere infornata. 

Infornate nel vostro forno mediamente alto (io ho messo 230°) e appena inserite la schiacciata abbassate a 200°.
La cottura sarà di circa 30 minuti. 
La schiacciata deve rimanere morbida dentro e croccante e dorata fuori.
Lasciate freddare qualche minuto in forno e mangiatela anche tiepida! 
Si può mangiare così com'è o si può arricchire con formaggi, pomodori e  molto altro....
Ottimaaaaaa


martedì 13 marzo 2012

L'arte di aspettare



L'unica cosa che non possiamo avere quando vogliamo fare il pane è la fretta... Il tempo è amico della lievitazione e complice di una buona riuscita. L'arte di aspettare è l'ingrediente segreto del buon pane!

Nei libri di ricette si trova a volte il termine: primo impasto/secondo impasto.... Sono tutte le varie fasi, le varie lavorazioni prima di infornare.
Per prima cosa l'ideale è ringrescare la pasta madre in modo da renderla molto attiva o la sera prima o 3/4 ore prima di fare l'impasto. Il vostro lievito madre sarà raddoppiato ed al massimo delle sue potenzialità, facilitando la lievitazione finale.
Della pasta madre tolgo la metà per conservarla per le future operazioni e con il resto si può fare il pane..
Quindi, dove conservo la pasta madre?
- se ipotizzo di riutilizzarla entro 2/3 giorni posso mantenere il lievito madre in un barattolo fuori dal frigo
- se ipotizzo di utilizzarla entro la settimana conservo la pasta madre in frigo. Prima di riporlo in frigo aspetto che parta la lievitazione, almeno una o due ore. Se la pasta madre è molto attiva raddoppia anche in frigo, ma per facilitare il processo è consigliabile aspettare qualche ora.
Dopo aver lavorato il pane lo lascio riposare per minimo altre 4 ore.
Se voglio fare un nuovo impasto per dare la forma al mio pane (cerco comunque di non impastarlo, ma lavorarlo delicamente cercando di non sgonfiarlo) deveo aspettare altre 45 minuti un'ora prima di metterlo in forno...
Poi i tempi di cottura... a seconda del tipo di pane dai 30 ai 50 minuti. 
Il tempo pertanto è indispensabile per realizzare un buon pane...


martedì 6 marzo 2012

primo pane della Checca


L'albero genealogico della Gina, la mia pasta madre, ha già molti rami: da qualche settimana, infatti, è stata spacciata a ben tre nuove panificatrici!
Questo è il SUPER esperimento della Checca, che ieri sera ha fatto il suo primo pane. Sono fiera di questo risultato.... e sono ancora più felice dall'euforia che ha contornato questa nuova panificazione.
La soddisfazione nel fare il pane non è spiegabile a parole, è quel potere da demiurgo che si riesce a provare, quel successo nel "plasmare la materia" che ti sembra avvicinarti al divino, che ti fa sentire creatore con le tue mani di un successo...
Ieri abbiamo avuto un "filo diretto" e tra qualche suggerimento e qualche consiglio alle 21 di ieri sera la Checca ha sfornato la sua prima creatura!
Il suo unico problema è stato la lievitazione, infatti, nei 17 gradi della sua cucina questo bel pane ha fatto un po' di fatica a gonfiare, ma dopo essere stato messo al riparo nel forno spento la cosa ha preso un'altra piega e ... Risultato ottimo... almeno apparentemente....

sabato 3 marzo 2012

baguette



per l'impasto delle baguette ho usato:
circa 200 gr di pasta madre rinfrescata la sera prima 
100 gr di farina manitoba
400 gr di farina bianca tipo 2 
2 bicchieri piccole di acqua


ho lavorato l'impasto per circa 30 minuti poi l'ho piegato come nella prima foto ripiegandolo su se stessa e l'ho lasciata riposare un'ora coperta. Ho usato una zuppiera rovesciata per proteggerla da spifferi e sbalzi di temperatura.
Dopo la prima ora ho ripiegato nuovamente la pasta su stessa nel lato opposto ed ha lievitato un'altra ora e mezzo.
A questo punto ho diviso la pasta in panetti da 200 gr l'uno, li ho fatti riposare un'altra oretta per poi ripiegarli se stessi piegando i lati e poi arrotolarli per dargli la forma allungata. 
Ho lasciato riposare circa 4 ore per poi 4 ore.
Prima di infornare ho fatto delle righe con un coltello, e metà baguette le ho cosparse d'olio.
I filoncini li ho posizionati uno di fianco all'altro separati da dal panno, li ho poi coperti.La cottura in forno caldo è stata per 15 minuti a 220° e i successivi a 180°.